La definizione che calza a pennello per la musica dei Fallacious World è quella di Gothic-Wave, cioè un sound che lega il Gothic Rock anni novanta di stampo tedesco alla New Wave eighties di matrice spiccatamente inglese.
Il demo-cd di quattro tracce si apre con le tastiere sinfoniche subito sostenute da una batteria elettronica vagamente nephiliana (Sumerland) di “At love at death” che nei suoi cinque minuti di durata si districa tra un giri di chitarre ora pizzicate ora lancinanti. Mentre le prime giocano un ruolo fondamentale per i cambi di ritmo, le seconde sono poste in secondo piano soverchiate dalla voce romantica e molto “Wave” del cantante Lord Valek.
“Respite” è una classica goth-rock song ballabile basata su veloci riffs chitarristici sostenuti da una vibrante sezione ritmica. L’anima wave dei Fallacious World viene allo scoperto con la seguente “Death wishes, in cui l’incedere voce-piano è continuamente interrotta da cambi di ritmo apportati ora da chitarre taglienti, ora dal pulsante basso post-punk ora, udite udite, da tastiere progressive! Il demo si chiude con “Leave that past”, compatta canzone gothic-wave che ricorda i primi Hall of Souls di “Hope” o le produzioni dei berlinesi Golden Apes. Non c’è alcun dubbio che, a dispetto del titolo, questo lavoro da nuove speranze alla asfittica scena gothic-rock transalpina ultimamente ghettizzata dal deathrock imperante…attendiamo con speranza risvolti positivi!